Un cortometraggio cinematografico sta un po' ad un film come un libro di racconti sta a un romanzo. Chi fa un corto, e chi scrive un racconte, devo colpire e catturare subito l'attenzione dello spettatore (o del lettore) perchè in breve tempo deve far capire tutto quello che vuole trasmettere. L'idea del cortometraggio mi piace molto a differenza dei racconti letterari, forse perchè preferisco immergermi in una storia lunga e complessa o forse perchè ho sempre sbagliato a scegliere libri di racconti. Mi capita raramente di assistere a rassegne di corti in tv o in giro. L'altra sera sono finalmente riuscito a fuggire, insieme a mia moglie, dai duemilioni di impegni che ultimamente mi stanno avvolgendo e ci siamo regalati una serata in un paesino vicino al nostro. Il paese in questione si chiama Cesate e da tre anni, l'amministrazione comunale più un ente capofila, organizzano un festival di corti, Short Film Fest... dicono che in tre anni hanno raccolto circa 500 lavori ulteriormente selezionati da una giuria popolare in rete per poi premiarne qualcuno attraverso un altro giudizio più esperto dato da registi e scrittori. La serata a cui ho partecipato fa parte anche di una manifestazione più ampia, Supermilano, che prevede la proiezione di film in luoghi non molto canonici.
Dei nove corti a cui ho assistito (5 in gara e 4 fuori concorso) ne ho trovato un paio (in concorso) davvero geniali e ben realizzati.
Non vi anticipo nulla, vi invito solo a gustarveli e a commentarli.
Buona visione
L'amore è un giogo from Andrea Rovetta on Vimeo.
Cherottto
3 commenti:
Simpatico il primo, il secondo lo trovo .."cattivo".
Mi piacciono i corti ma, come per i film, quelli italiani non mi fanno impazzire.
Ciao, Francesca
E' inquietante che non mi sia sembrato eccessivo... ( parlo del I, bellissimo )
Il primo mi ha colpito per l'immediatezza e l'argomento molto 'popolare' ;-) il secondo mi piace appunto perchè è 'cattivo'
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