lunedì 15 febbraio 2016

Sabato 27 febbraio: Per un trancio di libri
AlloraBlu presenta Tra mezzanotte e l'alba



Il gruppo di liberi pensatori nato a L'OrablùBar presenta la sua ultima fatica...

Non lasciatevi ingannare dal titolo ambiguo e ruffiano, perché questo libro è semplicemente un trip. Nel senso più poliedrico e più deteriore che si nasconde dietro la traduzione inglese e sparagnina della nostra rotonda parola viaggio. Il trip evoca mondi lontani, linguaggi che si sono perduti, astrazioni profonde che hanno segnato un’intera generazione ormai fuori tempo massimo, rimasta aggrappata a fotografie sbiadite in bianco e nero.
Quale significato, che senso siamo capaci di dare alla parola trip… senza necessariamente sniffare i calzini sporchi? Ok, ognuno ha il suo (di diritto) e, dunque, il trip ha la straordinaria qualità di non conoscere confini palpabili, nemmeno con la fantasia. Forse in un sogno… di quelli che si sciolgono all’alba. S’intrufola nel passato più intimo di ognuno di noi e prende la forma della sorpresa, della paura, dell’orgasmo. S’infila nelle pieghe di una sofferenza o nei risvolti di un’avventura. Scivola su spensierati rimorsi e illusioni spaesate. Certe volte assume le sembianze di un vago ricordo, di un’immagine fuori fuoco, di una sottile nostalgia. In altri casi assomiglia a una bugia, alle note di un vecchio ritornello, a pettorali che si gonfiano tronfi. Il più delle volte è uno stato di allucinazione che oggi, come ieri, ci aiuta a tirare avanti.
Adesso provate a mettere tutto insieme. Provate a mescolare inquieti stati d’animo e notti insonni di primavera; un pizzico di dolore; una punta di sale e una leggera spruzzata di sano narcisismo. Smazzate le carte: denari, coppe, spade e bastoni. Infiniti incastri che s’ingarbugliano nel labirinto di una storia che, prima o poi, deve lievitare, deve venire fuori, ma a fuoco lento. Poco cinema e tante parole. Magari arruffate un po’ così, nel furore di scrivere. Centoventi dita scattanti che rimbalzano sulla tastiera lanciate all’inseguimento di un unico, personalissimo trip.
«Tra mezzanotte e l’alba» non è un libro, è piuttosto un ruvido azzardo. Dentro trecento pagine ci può stare tanta roba. Bella o brutta poco importa; il piacere di scoprire, parola dopo parola, come va a finire sta tutto negli occhi di chi ha il coraggio di viaggiare, l’ardire di arrivare fino in fondo, senza guardarsi indietro. Una bella responsabilità, mi rendo conto. Beati voi, ultimi cantori del viaggio, che avete scaricato con un lieve sorriso tutto il peso della vostra fatica sulle spalle dell’ignaro lettore. In tutto fanno quattrocentodieci grammi di carta (comprese le alette della copertina in brossura), rigorosamente fuori collana. Perché è li che «Tra mezzanotte e l’alba» deve stare, lontano dai magheggi dei mercanti ufficiali del pensiero unico, dove ognuno è libero di scegliere il suo più intimo trip.

AUTORI:
Maurizio De Filippis, Giovanni Francavilla, Rino Morales, Giancarlo Pasquali, William Tavecchia, Gian Luca Tavecchia, Margherita Di Vilio, Nicola Chinellato, Simone Oggioni, Federico Franchin, Carlo Braga.

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