Un venerdì
surreale, apocalittico ma molto divertente quello trascorso con
Alessandro Pozzetti e il suo “Auro Ponchielli contro la fine del
mondo”. Ora potete ascoltare la registrazione della serata grazie a Radiopanesalame:
Al termine ci suggerisce cinque libri, secondo lui, imprendibili!
Al termine ci suggerisce cinque libri, secondo lui, imprendibili!
“Mattatoio n°5” di Kurt Vonnegut.
Libro testimonianza della prigionia dell’autore in Germania, durante la seconda guerra mondiale. È considerato un’opera chiave del pacifismo moderno e un racconto sul valore effimero dell’esistenza.
“Natura morta con picchio” di Tom Robbins.
Fiaba surreale, a tratti psichedelica, che si interroga su come sia possibile far durare un amore e su quale sia il segreto per ottenere la felicità. Forse non ci sarà una risposta ma magari ci si chiariranno le idee…
“Le tre stimmate di Palmer Eldritch” di Philip Dick.
Palmer Eldritch, imprenditore spacciatore del Chew-Z è un “Cristo” in negativo, la personificazione di una tecnologia che tutto travolge, afferra e mastica. Siamo in mezzo a una guerra commerciale, in un mondo surreale creato dalle droghe, dove armi ed astronavi non occorrono ma si agisce direttamente sulla psiche dei terrestri.
“Il serpente cosmico” di Jeremy Narby.
Alessandro lo descrive così: “Questo lo conoscono in pochissimi ma è un autore straordinario, è un antropologo di campo, svizzero, vive sui monti Jura, tra l’altro è un figo pazzesco… tutte le fortune del mondo! Questo è un saggio però è una scrittura molto facile. È un antropologo che per anni ha lavorato con le tribù indios sudamericane, con un atteggiamento molto scientifico, molto rigoroso e ha fatto un’esplorazione scientifica e molto profonda sulla cultura dell’ayahuasca, questa pianta un po’ allucinogena, e sta dedicando la sua vita a capire che cos’è l’intelligenza in natura e nel mondo. Ha attraversato i continenti, andando a parlare con biologi, antropologi e facendo questa domanda. Il libro è meraviglioso, straordinario!"
“Il serpente cosmico” di Jeremy Narby.
Alessandro lo descrive così: “Questo lo conoscono in pochissimi ma è un autore straordinario, è un antropologo di campo, svizzero, vive sui monti Jura, tra l’altro è un figo pazzesco… tutte le fortune del mondo! Questo è un saggio però è una scrittura molto facile. È un antropologo che per anni ha lavorato con le tribù indios sudamericane, con un atteggiamento molto scientifico, molto rigoroso e ha fatto un’esplorazione scientifica e molto profonda sulla cultura dell’ayahuasca, questa pianta un po’ allucinogena, e sta dedicando la sua vita a capire che cos’è l’intelligenza in natura e nel mondo. Ha attraversato i continenti, andando a parlare con biologi, antropologi e facendo questa domanda. Il libro è meraviglioso, straordinario!"
“La notte della cometa” di Sebastiano Vassalli.
Romanzo-verità sulla vita tormentata ed errabonda di Dino Campana, poeta maledetto vissuto tra Ottocento e Novecento, un reietto in continuo contrasto con la cultura del suo tempo, troppo spesso e sbrigativamente liquidato come “matto” quando in realtà era solo estraneo ai comportamenti comuni e conformisti di un piccolo paese e degli ambienti letterari dell’epoca.
Romanzo-verità sulla vita tormentata ed errabonda di Dino Campana, poeta maledetto vissuto tra Ottocento e Novecento, un reietto in continuo contrasto con la cultura del suo tempo, troppo spesso e sbrigativamente liquidato come “matto” quando in realtà era solo estraneo ai comportamenti comuni e conformisti di un piccolo paese e degli ambienti letterari dell’epoca.
La rassegna “Per un trancio di libri” ritorna nel 2016 con Claudia De Lillo, alias Elasti, in programma venerdì 29 gennaio.