Venerdì 23 ottobre all’Orablù Bar si è tenuto il primo incontro della rassegna “Per un trancio di libri”. Matteo Ferrario ha presentato il suo libro “Il mostro dell’hinterland” e ci ha incuriosito con il suo primo romanzo “Buia”. A fine serata, così come faranno tutti gli autori che saranno nostri ospiti, Matteo ha consigliato cinque testi che daranno inizio nostra Microlibreria d’Autore. A breve saranno in vendita presso la microlibreria de L'Orablù i testi consigliati mentre potete già trovare “Il mostro dell’hinterland” di Matteo Ferrario e “L’ultimo arrivato” di Marco Balzano.
Il prossimo appuntamento della
rassegna si terrà venerdì 27 novembre 2015 e protagonista sarà Gianni
Biondillo con “L’incanto delle sirene”.
Michel Houellebecq “Piattaforma”
La
ragione è semplicissima: M.H. è uno dei miei autori preferiti e
“Piattaforma” è il suo romanzo che più amo. Secondo me, a quindici anni
di distanza circa dalla sua uscita, dice ancora delle cose molto
importanti sull’occidentale medio, quindi sulla maggior parte di noi.
Una
raccolta di tre racconti lunghi di uno scrittore americano, uno
specialista del racconto. Sono tre racconti che hanno la particolarità
di avere gli stessi protagonisti, sono stati scritti in vari momenti
della carriera dell’autore. Hanno questi due personaggi maschili, due
scrittori, e per chi è appassionato di questi autori del dopoguerra
americano, del realismo americano, può trovare agganci con la vita dello
scrittore stesso e del suo amico che è la trasfigurazione di Richard
Gates, autore di “Revolutionary Road”. Quindi c’è anche questo ulteriore
motivo di interesse. Per il resto le storie parlano soprattutto dei
rapporti di coppia, delle infedeltà e dei rapporti dei due scrittori con
le rispettive mogli che hanno una certa mobilità nei rapporti: si
tradiscono tutti a vicenda.
Autore
lombardo ignorato da vivo e anche da morto però un grande autore.
“Dissipatio H.G.” è il suo ultimo romanzo, apocalittico e bellissimo, in
cui un uomo che fallito un tentativo di suicidio, si risveglia la
mattina dopo, in un mondo in cui è l’unico superstite della razza umana.
Tutti sono scomparsi e non si trovano neanche resti della loro
presenza, le macchine sono state abbandonate con le portiere aperte come
se la razza umana si fosse volatilizzata. Quindi è un romanzo molto
bello da non leggere quando uno è un po’ giù di morale però un
capolavoro.
Uscito
quest’anno, secondo me, è uno dei più bei libri che sono stati scritti
sulla crisi di questi anni nel senso che l’affronta da un punto di vista
dello scavo interiore. Si parla di una colossale speculazione edilizia
che è fallita perché la banca ha deciso di ritirare i finanziamenti che
aveva garantito in un primo momento. L’autore si concentra su tutti
questi personaggi, ciascuno dei quali aveva puntato tutto su quello che
stava facendo e si ritrova a vivere un dramma anche umano. Un romanzo
che parla proprio dei nostri tempi.
Massimiliano Maestrello “Queste stanze vuote”
Massimiliano Maestrello “Queste stanze vuote”
Un
autore emergente che ha scritto un libro, uscito l’anno scorso, di
racconti tenuti insieme da un filo invisibile: la scoperta del mondo
adulto e della sofferenza. Potrebbe piacere molto a chi legge Paolo
Cognetti o altri autori di racconti con questo stile molto essenziale.
Tra l’altro sono racconti che in questo caso, visto che sono un po’ come
i figli, che ho visto nascere e crescere e so quanto lavoro c’è dietro,
quindi mi sento di consigliarlo.
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