lunedì 1 luglio 2013

Dall'ipod di Diamond Dog: riflessioni all'ombra di una canzone
Real Men - Joe Jackson

Sapete, non ho mai saputo in che scaffale cercare i dischi di JOE JACKSON (nè dove archiviarli a casa mia, di conseguenza), uno venuto su con il rigurgito del punk ma capace di elevarsi a vette assurde, incompatibili con il music business del rock and roll.
Uno che passa da “Look sharp” a dischi di sinfonica passando per cose tipo Night And Day. Letteralmente uno dei migliori dischi mai apparsi sul pianeta, denso di nostalgia e di tristezza come solo un pennellone bruttino e sfigato come Joe poteva fare. Disco che peraltro, a dispetto di una visione superficiale, si chiude con una specie di inno all’ottimismo come la celeberrima Steppin’ Out.
Ma navigandone i solchi uno per uno le gemme contenute sono ennemila, anche al di là delle singole song……passaggi musicali, mood variegati, una produzione e un risultato sonoro tra i migliori che si ricordino.
Non si può scegliere una canzone a cuor leggero, io oggi vi propongo questa qua: l’immensa “REAL MEN”.
Meditate gente meditate.

Man makes a gun
Man goes to war
Man can kill and man can drink and man can take a whore
Kill all the blacks
Kill all the reds
And if there’s war between the sexes then there’ll be no people left”
 


2 commenti:

Blackswan ha detto...

Grandissima canzone di un artista che ho amato (quasi)qualunque cosa abbia fatto.

Irriverent Escapade ha detto...

A parte che, in Night and Day c'è l'imbarazzo della scelta, sono sempre più convinta che Joe Jackson metta davvero tutti d'accordo.
Bella la scelta DD e grandissimo Joe.