Sapete, non ho
mai saputo in che scaffale cercare i dischi di JOE JACKSON (nè dove archiviarli a casa mia, di conseguenza), uno venuto su con
il rigurgito del punk ma capace di elevarsi a vette assurde, incompatibili con
il music business del rock and roll.
Uno che passa
da “Look sharp” a dischi di sinfonica passando per cose tipo Night And Day. Letteralmente
uno dei migliori dischi mai apparsi sul pianeta, denso di nostalgia e di
tristezza come solo un pennellone bruttino e sfigato come Joe poteva fare. Disco che
peraltro, a dispetto di una visione superficiale, si chiude con una specie di inno all’ottimismo come la celeberrima Steppin’
Out.
Ma navigandone
i solchi uno per uno le gemme contenute sono ennemila, anche al di là delle
singole song……passaggi musicali, mood variegati, una produzione e un risultato
sonoro tra i migliori che si ricordino.
Non si può
scegliere una canzone a cuor leggero, io oggi vi propongo questa qua: l’immensa
“REAL MEN”.
Meditate gente
meditate.
“Man makes a
gun
Man goes to war
Man can kill and man can drink and man can take a whore
Kill all the blacks
Kill all the reds
And if there’s war between the sexes then there’ll be no people left”
Man can kill and man can drink and man can take a whore
Kill all the blacks
Kill all the reds
And if there’s war between the sexes then there’ll be no people left”
2 commenti:
Grandissima canzone di un artista che ho amato (quasi)qualunque cosa abbia fatto.
A parte che, in Night and Day c'è l'imbarazzo della scelta, sono sempre più convinta che Joe Jackson metta davvero tutti d'accordo.
Bella la scelta DD e grandissimo Joe.
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