mercoledì 28 ottobre 2015

Sabato 7 novembre Assaggio Teatrale con
Claudia Penoni 'In attesa di pensione'


Secondo appuntamento con la nuova stagione degli Assaggi di Teatro

SABATO 7 NOVEMBRE

CLAUDIA PENONI
in
IN ATTESA DI PENSIONE



LO SPETTACOLO
Il suo nome è Claudia Penoni, anche se molti la conoscono meglio come Cripztak, personaggio  presentato a Zelig nelle ultime edizioni in coppia con Leonardo Manera, nel “Cinema Polacco”. Oppure come la Signora Varagnolo,  donna che non brilla per eleganza e sex appeal, con il grande sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo, altro personaggio presentato a Zelig.
“In attesa di pensione” è uno spettacolo che trae spunto dal suo repertorio e dalle sue esperienze televisive e teatrali. Una carrellata  dei suoi personaggi più noti, intervallati da racconti di vita quotidiana.
L’argomento a  cui si ispira il titolo è più che mai all’ordine del giorno e lei lo tratta osservando la questione attraverso le lenti dell’umorismo.

LE PIETANZE
Insalatina di Lenticchie, Pompelmo Rosa e Guanciale croccante accompagnato da Spumantino ai Grani Rubino
Pennette Zucca, Broccoli e Salsiccia
Arrosto al Vino rosso, Cipolline Borettane e Melograno
Bicchierino dolce alla Crema di Cachi Mela

Prezzo Spettacolo e Menu € 27
Inizio serata ore 20,00
Abbonamento a quattro spettacoli a scelta € 100
Tutto quanto non specificato nel menù è da considerarsi extra
Per info e prenotazioni:

0283412369
bar@orablu.com
 

I POSTI LIMITATI, AFFRETTATEVI A PRENOTARE!!!

lunedì 26 ottobre 2015

5 libri consigliati da Matteo Ferrario


Venerdì 23 ottobre all’Orablù Bar si è tenuto il primo incontro della rassegna “Per un trancio di libri”. Matteo Ferrario ha presentato il suo libro “Il mostro dell’hinterland” e ci ha incuriosito con il suo primo romanzo “Buia”. A fine serata, così come faranno tutti gli autori che saranno nostri ospiti, Matteo ha consigliato cinque testi che daranno inizio nostra Microlibreria d’Autore. A breve saranno in vendita presso la microlibreria de L'Orablù i testi consigliati mentre potete già trovare “Il mostro dell’hinterland” di Matteo Ferrario e “L’ultimo arrivato” di Marco Balzano.
Il prossimo appuntamento della rassegna si terrà venerdì 27 novembre 2015 e protagonista sarà Gianni Biondillo con “L’incanto delle sirene”.



Michel Houellebecq “Piattaforma” 
La ragione è semplicissima: M.H. è uno dei miei autori preferiti e “Piattaforma” è il suo romanzo che più amo. Secondo me, a quindici anni di distanza circa dalla sua uscita, dice ancora delle cose molto importanti sull’occidentale medio, quindi sulla maggior parte di noi.





Andre Dubus “Non abitiamo più qui”
Una raccolta di tre racconti lunghi di uno scrittore americano, uno specialista del racconto. Sono tre racconti che hanno la particolarità di avere gli stessi protagonisti, sono stati scritti in vari momenti della carriera dell’autore. Hanno questi due personaggi maschili, due scrittori, e per chi è appassionato di questi autori del dopoguerra americano, del realismo americano, può trovare agganci con la vita dello scrittore stesso e del suo amico che è la trasfigurazione di Richard Gates, autore di “Revolutionary Road”. Quindi c’è anche questo ulteriore motivo di interesse. Per il resto le storie parlano soprattutto dei rapporti di coppia, delle infedeltà e dei rapporti dei due scrittori con le rispettive mogli che hanno una certa mobilità nei rapporti: si tradiscono tutti a vicenda.


Guido Morselli “Dissipatio H.G.”
Autore lombardo ignorato da vivo e anche da morto però un grande autore. “Dissipatio H.G.” è il suo ultimo romanzo, apocalittico e bellissimo, in cui un uomo che fallito un tentativo di suicidio, si risveglia la mattina dopo, in un mondo in cui è l’unico superstite della razza umana. Tutti sono scomparsi e non si trovano neanche resti della loro presenza, le macchine sono state abbandonate con le portiere aperte come se la razza umana si fosse volatilizzata. Quindi è un romanzo molto bello da non leggere quando uno è un po’ giù di morale però un capolavoro.


Romolo Bulgaro “Effetto domino”
Uscito quest’anno, secondo me, è uno dei più bei libri che sono stati scritti sulla crisi di questi anni nel senso che l’affronta da un punto di vista dello scavo interiore. Si parla di una colossale speculazione edilizia che è fallita perché la banca ha deciso di ritirare i finanziamenti che aveva garantito in un primo momento. L’autore si concentra su tutti questi personaggi, ciascuno dei quali aveva puntato tutto su quello che stava facendo e si ritrova a vivere un dramma anche umano. Un romanzo che parla proprio dei nostri tempi.





Massimiliano Maestrello 
“Queste stanze vuote” 
Un autore emergente che ha scritto un libro, uscito l’anno scorso, di racconti tenuti insieme da un filo invisibile: la scoperta del mondo adulto e della sofferenza. Potrebbe piacere molto a chi legge Paolo Cognetti o altri autori di racconti con questo stile molto essenziale. Tra l’altro sono racconti che in questo caso, visto che sono un po’ come i figli, che ho visto nascere e crescere e so quanto lavoro c’è dietro, quindi mi sento di consigliarlo.


lunedì 19 ottobre 2015

Gli assaggi di teatro si vedono e ora si sentono!

Se vi sieti persi l'assaggio teatrale del 10 ottobre a L'OrablùBar ora potete rifarvi ascoltando Visti da Est di Luca Koblas grazie a Radiopanesalame!



Venerdì 23 ottobre: Per un trancio di libri
Matteo Ferrario presenta "Il mostro dell'hinterland"

Ci siamo... dopo la doverosa festa celebrativa a Marco Balzano del 6 ottobre eccoci ad annunciare il primo appuntamento di Per un trancio di libri - Incontri con gli autori tra vino e sapori.

Venerdi 23 ottobre dalle 20 a L'OrablùBar
Matteo Ferrario presenterà
IL MOSTRO DELL'HINTERLAND

L'autore
Matteo Ferrario è nato nel 1975 in provincia di Milano, dove vive e lavora. Architetto e giornalista, collabora con riviste di costruzioni e di edilizia sostenibile. Ha pubblicato racconti nelle antologie Via dei matti numero zero (Terre di Mezzo, 2002) e Racconti diversi (Stampa Alternativa, 2004). Per Fernandel ha pubblicato il romanzo Buia.
Il mostro dell’hinterland
Riccardo Berio, quarantenne solitario, intelligente e brillante. viene condannato per l’efferato omicidio degli zii con i quali condivideva una villetta bifamiliare. Nonostante lui si proclami innocente, l’accanimento dei media sulla vita affettiva e sociale di Riccardo contribuisce a far sì che l’opinione pubblica lo etichetti come “mostro”. E il mostro, quando ormai tutto è dimenticato e sta scontando la sua pena, decide di raccontare la sua versione dei fatti mettendo a nudo il suo lato umano.