giovedì 31 dicembre 2015

Alessandro Pozzetti a Per un trancio di Libri:
l'audio della serata e i suoi 5 consigli letterari



Un venerdì surreale, apocalittico ma molto divertente quello trascorso con Alessandro Pozzetti e il suo “Auro Ponchielli contro la fine del mondo”. Ora potete ascoltare la registrazione della serata grazie a Radiopanesalame:



Al termine ci suggerisce cinque libri, secondo lui, imprendibili!



“Mattatoio n°5” di Kurt Vonnegut.
Libro testimonianza della prigionia dell’autore in Germania, durante la seconda guerra mondiale. È considerato un’opera chiave del pacifismo moderno e un racconto sul valore effimero dell’esistenza.

 “Natura morta con picchio” di Tom Robbins. 
Fiaba surreale, a tratti psichedelica, che si interroga su come sia possibile far durare un amore e su quale sia il segreto per ottenere la felicità. Forse non ci sarà una risposta ma magari ci si chiariranno le idee…

“Le tre stimmate di Palmer Eldritch” di Philip Dick.
Palmer Eldritch, imprenditore spacciatore del Chew-Z è un “Cristo” in negativo, la personificazione di una tecnologia che tutto travolge, afferra e mastica. Siamo in mezzo a una guerra commerciale, in un mondo surreale creato dalle droghe, dove armi ed astronavi non occorrono ma si agisce direttamente sulla psiche dei terrestri.

“Il serpente cosmico” di Jeremy Narby.
Alessandro lo descrive così: “Questo lo conoscono in pochissimi ma è un autore straordinario, è un antropologo di campo, svizzero, vive sui monti Jura, tra l’altro è un figo pazzesco… tutte le fortune del mondo! Questo è un saggio però è una scrittura molto facile. È un antropologo che per anni ha lavorato con le tribù indios sudamericane, con un atteggiamento molto scientifico, molto rigoroso e ha fatto un’esplorazione scientifica e molto profonda sulla cultura dell’ayahuasca, questa pianta un po’ allucinogena, e sta dedicando la sua vita a capire che cos’è l’intelligenza in natura e nel mondo. Ha attraversato i continenti, andando a parlare con biologi, antropologi e facendo questa domanda. Il libro è meraviglioso, straordinario!"

“La notte della cometa” di Sebastiano Vassalli.
Romanzo-verità sulla vita tormentata ed errabonda di Dino Campana, poeta maledetto vissuto tra Ottocento e Novecento, un reietto in continuo contrasto con la cultura del suo tempo, troppo spesso e sbrigativamente liquidato come “matto” quando in realtà era solo estraneo ai comportamenti comuni e conformisti di un piccolo paese e degli ambienti letterari dell’epoca.

I libri degli autori presentati e i loro suggerimenti sono in vendita presso la Microlibreria all’Orablù Bar.


La rassegna “Per un trancio di libri” ritorna nel 2016 con Claudia De Lillo, alias Elasti, in programma venerdì 29 gennaio. 

mercoledì 30 dicembre 2015

Assaggi di Teatro: la serata del 5 dicembre, audio e video

Per salutare degnamente il 2015 abbiamo pensato di fare un paio di regali, sia a chi ci ha seguito durante i nostri eventi sia a chi non ha potuto assistere per vari motivi. Il primo di questi regali è la messa in onda, sulle web frequenze di Radiopanesalame, della registrazione audio della serata del 5 dicembre, quando Marian Trapassi e Rossella Bellantuono sono venute a trovarci con il loro spettacolo Bellavita e altri viaggi.



E da oggi potete anche vedere un estratto video della loro performance.




lunedì 7 dicembre 2015

Gianni Biondillo a L'OraBlùBar:
l'audio della serata, le foto e i suoi consigli involontari


Venerdì 27 novembre la rassegna “Per un trancio di libri” ha ospitato un amico: Gianni Biondillo.
Una serata divertente, piacevole e interessante, presentata da Giorgio Fenino, che potete anche ascoltare grazie a Radiopanesalame che ha registrato la serata. Di fronte alla richiesta di cinque titoli da inserire nella microlibreria, come abbiamo fatto nel precedente incontro con Matteo Ferrario, Gianni è andato in paranoia. Per lasciargli dormire sonni tranquilli, i libri suggeriti sono quelli di cui ha parlato durante l'incontro... chiamiamoli consigli involontari! Questi libri, oltre al nuovo "L'incanto delle sirene", li potete trovare alla microlibreria Per un trancio di libri a L'OrablùBar a Bollate.
Ne approfittiamo per ricordarvi che il protagonista del prossimo appuntamento sarà Massimo Pozzetti con “Auro Ponchielli contro la fine del mondo” e si terrà venerdì 11 dicembre 2015.



Ed ecco i consigli involontari di Gianni, estratti dall'audio pubblicato in questa pagina:

"L’anno scorso ho pubblicato una fiaba per bambini (Il mio amico Asdrubale) e prima di quella fiaba ho pubblicato un’antologia di scritti di miei viaggi fatti in Africa (L’Africa non esiste) e prima ancora l’antologia erotica (Pene d’amore. Sette racconti erotici). Insomma scrivo cose molto diverse tra di loro ma se dovessi dare una definizione di quello che faccio direi che sono un narratore di territori, un narratore di viaggi. Nei miei libri c’è sempre qualcuno che si muove che incontra dei territori, dei quartieri o magari dei paesaggi come quelli africani o quelli ancora più demenziali come quando feci il giro delle tangenziali di Milano a piedi (Tangenziali. Due viandanti ai bordi della città di Gianni Biondillo e Michele Monina) e cose di questo tipo. Incontri paesaggi fisici e antropologici, umanità, persone, popoli, narrazioni di gente e quello che faccio è metterli nel libro. Ogni tanto ho bisogno dell’ispettore Ferraro perchè lui mi aiuta ad attraversare certi territori e certe situazioni al limite, ai margini, altrimenti, se posso, ne faccio a meno. Perchè vorrei sempre scrivere un libro onesto.
Quello che fa la letteratura è esattamente questo: ti permette di vivere le vite degli altri, di entrare in empatia nelle sensazioni, nelle emozioni, nelle tragedie delle altre persone che tu non potrai mai vivere fortunatamente o sfortunatamente. La forza della letteratura è questa cosa qui che tu puoi vivere tutte le vite che vuoi semplicemente aprendo un libro.”






"L’immigrazione è un tema epocale: noi stiamo vivendo una trasformazione epocale della nostra società non è una roba all’acqua di rose quello che ci sta capitando, è un cambiamento irreversibile che o noi lo gestiamo o verremo gestiti da questo cambiamento. Non ci saranno muri che terranno. Più bombarderemo e più ne arriveranno. È così, è un fatto!
L’Africa non esiste racconta di 5 viaggi compiuti in Chad, in Uganda, in Eritrea, Etiopia ed Egitto. La vita è strana, mi mette sempre a disposizione gli scenari che voglio raccontare. (…) Cinque posti completamente diversi: uno nel capoluogo della cultura araba, un altro dove ci son stati come colonialisti gli inglesi, in un altro i francesi, in un altro un popolo indipendente orgogliosamente da sempre, un altro dove siamo stati colonialisti noi italiani. Il primo viaggio che ho fatto è stato proprio in Eritrea che è una dittatura. Molti dei migranti che vengono, vengono da lì, quelli che noi cacciamo e non sappiamo da cosa li stiamo cacciando. Da un posto meraviglioso, da un certo punto di vista, ma sotto una cappa di una dittatura opprimente, dove c’è la leva obbligatoria per tutta la vita. (…) È una situazione terribile. Tutti questi ragazzi, la meglio gioventù di quel popolo, sta scappando disperatamente da questa cappa opprimente e noi non li vogliamo perché sono degli sporchi musulmani. Peccato che sono tutti cristiani in Eritrea e lo sono ancor prima che lo fossimo noi perché sono cristiani copti, una tradizione millenaria di cultura cristiana in questi posti. 
Insomma partire così in Africa è stato per me scioccante perchè tutto era tranne che giraffe, leoni, Tarzan. Il titolo del mio libro è proprio questo L’Africa non esiste, l’idea dell’Africa che voi avete in mente dimenticatela, quella roba non esiste. Non esiste perché l’Africa è talmente grande come continente… Non so se sapete che nelle carte geografiche la fanno più piccola perchè se dovessimo mettere le misure reali, l’Europa è una scoreggia in confronto ma, non soltanto, l’Africa è talmente grande che ci stanno dentro gli USA, la Cina, l’Argentina, tutta l’Europa Occidentale e non mi ricordo quante altre cose ancora per poter coprire tutta l’Africa. È talmente lunga l’Africa che se tu parti da Città del Capo e arrivi fino a Tunisi è come partire dal Portogallo e arrivare in Cina. Ma secondo voi esiste un continente così? E’ una marea infinita di storie, di popoli, di tradizioni, di abitudini. Io non sono stato in Africa, io son stato in 5 posti diversi!”





"Trovare il titolo giusto è sempre complicato. Non so se sapete che buona parte dei titoli non sono degli autori, ci sono dei titoli meravigliosi che non sono stati inventati dagli autori. Io, fortunatamente… Tutti i titoli sono miei, il mio editore dice che io sono un buon titolista, tranne uno che è I materiali del killer che aveva un altro titolo, era “Tranne i bambini”. Secondo me era un bellissimo titolo. Ma l’editore mi diceva che non andava bene che poteva far sembrare che era una storia di pedofilia, va bè, non sapevo che titolo mettere. Passa mia figlia che all’epoca aveva 11 anni: “Papà!” c’erano due libri sul tavolo “Il tempo materiale” e “Il killer malinconico”, li tira su: “Papà perchè non scrivi un libro che si chiama i materiali del killer?” “Minchia il titolo! Ferma!” Quindi è rimasto in casa Biondillo quantomeno!”





venerdì 4 dicembre 2015

Venerdì 11 dicembre: Per un trancio di libri
Alessandro Pozzetti presenta
Auro Ponchielli contro la fine del mondo

Eccoci arrivati all'ultimo appuntamento del 2015 con gli incontri di Per un trancio di libri. Prossimo incontro venerdì 29 gennaio con Claudia De Lillo.

L'autore
Alessandro Pozzetti, 32 anni,  ha lavorato come copywriter per diverse agenzie di pubblicità e di comunicazione milanesi e come autore di trasmissioni per la radio. Si è dedicato al teatro di narrazione, diventando autore e interprete di cinque monologhi. “Auro Ponchielli contro la fine del mondo” è il suo primo romanzo.
Il libroAuro è un impiegato trentottenne con un capo che lo odia, una fidanzata ossuta e spigolosa, un migliore amico che impersona Gesù in documentari a sfondo religioso. Ma ci sono anche un pinguino capace di scaricare oggetti e persone, Belladonna la regina del doppio anale, Zanna il dj con un ampliamento di coscienza cosmico, lo spirito di Clint Eastwood, Teresa l’anziana fumatrice di erba, Ciulia! la scimmia parlante, un minaccioso Adriano Celentano e una serie di altri personaggi incredibilmente reali nella loro assurdità. Un libro ben scritto, spassoso e avventuroso, improbabile ma anche possibile, fantascientifico ma d’altri tempi... 
In una parola: pirotecnico.