Entra a far parte della famiglia de l'Orablu, Giuseppe Scapigliati, "papà" di Bradi Pit e Vincenzina. Ci delizierà con le sue strisce e con le meravigliose "incursioni" nell'Arte moderna.
Oggi Giuseppe si presenta (e introduce le sue creature) grazie ad una intervista concessa ad un altro amico, La Firma Cangiante.
Allora andiamo ad incominciare.
D: Ciao Giuseppe, come in ogni intervista che si rispetti inizierei dalle presentazioni. Hai voglia di raccontarci brevemente qualcosa sul tuo passato di fumettista in modo che i lettori dell'Orablù possano conoscere il tuo percorso artistico? Ti ricordo che non puoi rispondere: "No, non ne ho voglia".
R: Ho iniziato a disegnare prestissimo. Già dentro la pancia della mia mamma disegnavo strane forme nel liquido amniotico. Le prime parole che ho pronunciato sono state "carta e matita". Come incipit niente male, le premesse erano buone ma poi mi sono fermato e per circa 16 anni, fumettisticamente parlando, il vuoto assoluto. Per caso mi sono poi imbattuto in Alan Ford e, fulminato dal talento di Magnus, ho cominciato a copiarlo consumando montagne di carta e fiumi di inchiostro: la via dei comics era ritrovata. Poi sono arrivate le letture delle riviste: Il Mago, Eureka, Linus e Alter e la scoperta delle strip di cui mi innamorai perdutamente, da allora non le ho mollate più. Nel 1979 vinco ex-aequo il concorso di fumetti indetto da Paese Sera (per me è un onore visto che il concorso è stato vinto a suo tempo da Bonvi, Forattini, Pino Zac, Panebarco e da Ciantini). Nel 1980 pubblico su un numero de "Il Mago" poi la collaborazione con Comix, Smemoranda ed altre pubblicazioni saltuarie.
D: Passiamo all'oggi. Cosa stai facendo in questo periodo e quali sono i tuoi progetti a breve termine?
R: Attualmente una casa editrice sta realizzando il libro di Vincenzina per iBook, iPhone etc. di cui è prevista anche la versione cartacea, stessa cosa per Bradi Pit. Sono contento e molto curioso.
D: Visto che sul blog dell'Orablù appariranno alcuni tuoi lavori legati al personaggio di Vincenzina raccontaci qualcosa su di lei. Come è nata? (taglio cesareo o parto naturale?), quando e perché? Il suo nome da dove arriva? Era il nome della sua nonna?
R: Vincenzina nasce dalla consapevolezza. Di lavoro faccio il grafico e dopo ore ed ore passate davanti al computer usando programmi di grafica, un giorno mi sono reso conto di non saper più disegnare a mano libera però di saper usare abbastanza bene Illustrator. Perché allora non usarlo come una matita? Vincenzina passava di lì per caso e l'ho abbracciata. Il nome l'ho carpito dalla bellissima canzone di Enzo Jannacci "Vincenzina e la fabbrica".
D: Quali differenze e quali peculiari difficoltà ci sono nella creazione di una strip di Bradi Pit e in una di Vincenzina?
R: Tra Vince e Bradi Pit non c'è tanta differenza. Tutti e due AMANO! Vincenzina ama la vita e la libertà, Bradi Pit ama non fare nulla.
D: Come ti è venuta l'idea di rivisitare opere di pittori famosi usando il personaggio di Vincenzina?
R: Mi piace l'arte e finché ho potuto sono andato in giro per mostre e musei, quindi l'idea di calare Vincenzina nelle opere dei pittori che amo mi è venuta naturale.
D: Sappiamo che da tempo ti piacerebbe ottenere uno spazio per la creazione di un museo dove esporre la tua magnifica collezione di strip originali. A che punto siamo?
R: In alto mare purtroppo, ma non girare il coltello nella ferita...
D: E ora una domanda che avrei sempre voluto fare a qualcuno e così ora la faccio a te. Te la senti, ovviamente non puoi dire di no, di consigliare ai lettori dell'Orabù un fumetto, un film, un libro e un disco? Puoi anche non motivare le tue scelte.
R: Fumetto: Krazy Kat di George Herriman.
Poesia! Per me il più grande fumettista di sempre ma adoro tutte le strip umoristiche in generale.Film: Qualcuno volò sul nido del cuculo di Milos Forman.
Tutte le volte che mi è capitato di vederlo ho pianto come una vite tagliata.
Libro: La collina dei conigli di Richard Adams.
Confesso che sono anni che "non leggo" un libro, o meglio non riesco a leggere un libro dalla nascita dei miei adorabili gemelli. Da mesi mi porto dietro il libro Le botteghe color cannella di Bruno Schulz ma non riesco a concentrarmi e non certo per colpa di Schulz.
Disco: Singola canzone "Vorrei incontrarti" di Alan Sorrenti.
LP "Desire" dei Tuxedomoon.
I Tuxedomoon mi hanno veramente aperto un mondo e non solo musicale.
Un grazie a Giuseppe e ora godiamoci le sue creazioni.
Oggi Giuseppe si presenta (e introduce le sue creature) grazie ad una intervista concessa ad un altro amico, La Firma Cangiante.
Allora andiamo ad incominciare.
D: Ciao Giuseppe, come in ogni intervista che si rispetti inizierei dalle presentazioni. Hai voglia di raccontarci brevemente qualcosa sul tuo passato di fumettista in modo che i lettori dell'Orablù possano conoscere il tuo percorso artistico? Ti ricordo che non puoi rispondere: "No, non ne ho voglia".
R: Ho iniziato a disegnare prestissimo. Già dentro la pancia della mia mamma disegnavo strane forme nel liquido amniotico. Le prime parole che ho pronunciato sono state "carta e matita". Come incipit niente male, le premesse erano buone ma poi mi sono fermato e per circa 16 anni, fumettisticamente parlando, il vuoto assoluto. Per caso mi sono poi imbattuto in Alan Ford e, fulminato dal talento di Magnus, ho cominciato a copiarlo consumando montagne di carta e fiumi di inchiostro: la via dei comics era ritrovata. Poi sono arrivate le letture delle riviste: Il Mago, Eureka, Linus e Alter e la scoperta delle strip di cui mi innamorai perdutamente, da allora non le ho mollate più. Nel 1979 vinco ex-aequo il concorso di fumetti indetto da Paese Sera (per me è un onore visto che il concorso è stato vinto a suo tempo da Bonvi, Forattini, Pino Zac, Panebarco e da Ciantini). Nel 1980 pubblico su un numero de "Il Mago" poi la collaborazione con Comix, Smemoranda ed altre pubblicazioni saltuarie.
D: Passiamo all'oggi. Cosa stai facendo in questo periodo e quali sono i tuoi progetti a breve termine?
R: Attualmente una casa editrice sta realizzando il libro di Vincenzina per iBook, iPhone etc. di cui è prevista anche la versione cartacea, stessa cosa per Bradi Pit. Sono contento e molto curioso.
D: Visto che sul blog dell'Orablù appariranno alcuni tuoi lavori legati al personaggio di Vincenzina raccontaci qualcosa su di lei. Come è nata? (taglio cesareo o parto naturale?), quando e perché? Il suo nome da dove arriva? Era il nome della sua nonna?
R: Vincenzina nasce dalla consapevolezza. Di lavoro faccio il grafico e dopo ore ed ore passate davanti al computer usando programmi di grafica, un giorno mi sono reso conto di non saper più disegnare a mano libera però di saper usare abbastanza bene Illustrator. Perché allora non usarlo come una matita? Vincenzina passava di lì per caso e l'ho abbracciata. Il nome l'ho carpito dalla bellissima canzone di Enzo Jannacci "Vincenzina e la fabbrica".
D: Quali differenze e quali peculiari difficoltà ci sono nella creazione di una strip di Bradi Pit e in una di Vincenzina?
R: Tra Vince e Bradi Pit non c'è tanta differenza. Tutti e due AMANO! Vincenzina ama la vita e la libertà, Bradi Pit ama non fare nulla.
D: Come ti è venuta l'idea di rivisitare opere di pittori famosi usando il personaggio di Vincenzina?
R: Mi piace l'arte e finché ho potuto sono andato in giro per mostre e musei, quindi l'idea di calare Vincenzina nelle opere dei pittori che amo mi è venuta naturale.
D: Sappiamo che da tempo ti piacerebbe ottenere uno spazio per la creazione di un museo dove esporre la tua magnifica collezione di strip originali. A che punto siamo?
R: In alto mare purtroppo, ma non girare il coltello nella ferita...
D: E ora una domanda che avrei sempre voluto fare a qualcuno e così ora la faccio a te. Te la senti, ovviamente non puoi dire di no, di consigliare ai lettori dell'Orabù un fumetto, un film, un libro e un disco? Puoi anche non motivare le tue scelte.
R: Fumetto: Krazy Kat di George Herriman.
Poesia! Per me il più grande fumettista di sempre ma adoro tutte le strip umoristiche in generale.Film: Qualcuno volò sul nido del cuculo di Milos Forman.
Tutte le volte che mi è capitato di vederlo ho pianto come una vite tagliata.
Libro: La collina dei conigli di Richard Adams.
Confesso che sono anni che "non leggo" un libro, o meglio non riesco a leggere un libro dalla nascita dei miei adorabili gemelli. Da mesi mi porto dietro il libro Le botteghe color cannella di Bruno Schulz ma non riesco a concentrarmi e non certo per colpa di Schulz.
Disco: Singola canzone "Vorrei incontrarti" di Alan Sorrenti.
LP "Desire" dei Tuxedomoon.
I Tuxedomoon mi hanno veramente aperto un mondo e non solo musicale.
Un grazie a Giuseppe e ora godiamoci le sue creazioni.
Piccola nota di servizio, mentre speriamo di poter vedere presto esposte "live" le opere di Giuseppe (magari a L'OrablùBar...), accontentiamoci di vedere in mostra Modigliani e Wahrol senza Vincenzina.
Milano, Palazzo Reale, fino all'8 settembre 2013 . Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti, opere dalla Collezione Netter.
Milano, Museo del Novecento, fino all'8 settembre 2013: Andy Wahrol's Stardust, 200 stampe dalla Collezione Merril Lynch
Milano, Palazzo Reale, fino all'8 settembre 2013 . Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti, opere dalla Collezione Netter.
Milano, Museo del Novecento, fino all'8 settembre 2013: Andy Wahrol's Stardust, 200 stampe dalla Collezione Merril Lynch
6 commenti:
E' stato bello conoscere qualcosa in più sul conto del papà del mio amato Bradi Pit :)
Sono curiosa di vedere e scoprire tutte le novità :)
In bocca al lupo !
Bellissima intervista, anche io come Mary sono contenta di poter sapere qualcosa di più del papà Bradi <3
E per avere l'occasione di vedere altre opere "all'opera!"
Siete tutti gentilissimi, grazie mille Giuseppe
Ma quanti splendidi personaggi stanno affollando la pagina della mia adorata Orablù! :)
Giuseppe,ho conosciuto i tuoi lavori grazie a La Firma, e mi piacciono tantissimo! Adesso che so che sei cresciuto con Alan Ford e condividiamo una comune passione per Magnus, mi piaci ancor di più :)
Tra poco tempo Giuseppe diventerà uno dei personaggi più amati d'Italia, verrà magicamente trasformato nel personaggio di una nuova strip che verrà esportata in tutto il mondo e riconosciuta da tutti come uno dei marchi più autorevoli del Made in Italy. In seguito, tornato umano, prenderà democraticamente possesso del parlamento e le cose cominceranno ad andare meglio per tutti. Vedrete.
Con un mentore di eccezione come te, c'è da crederci.
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