sabato 25 maggio 2013

Quando finisce un amore...


Come sublimare l’abbandono? Uno sguardo complice al barattolo da mezzo kilo di nutella, imbracciare il cucchiaino e ingollarsi con pantagruelica grazia la mitica crema di nocciole, formulando uno strano mix di pensieri negativi verso il fedifrago e positivi verso l’inventore del provvidenziale alimento…

Sir Bradley Wiggins ha abbandonato il Giro d’Italia. Errori di valutazione, una preparazione sbagliata, una primavera folle che più folle non ce né. Wiggo ha lasciato.
E io? Ho pensato di affogare la disperazione nelle maltodestrine o meglio ancora di strafogarmi di carnitina (che magari, invece mi aiuta a bruciacchiare un po’ di ciccia) poi, da quella intellettuale dalle morbide forme quale sono, mi sono buttata anima e corpo nella lettura. Ma non mi sono troppo allontanata dal tema. Da tempo in attesa di lettura, sul mio tavolino giaceva placido “Il Giro a sbafo”.
Di ciclismo si scrive tanto, tutto e di più, Guido Foddis, l’autore, ce ne parla in un modo assolutamente originale, da suiveur … dei catering!!!
Inventatosi la rivista culinaria Mangia Piano, si è autoproclamato inviato ed è partito per la folle impresa di seguire il Giro a costo zero.


Da Le premesse di un’impresa:
“…Ecco quindi che la presa in giro che mi accingo a compiere andrà in eredità agli affamati del domani, coloro che sono costretti a nutrirsi di cibo spazzatura poiché non dispongono di un reddito sufficiente a degustare qualche grammo di leccornia pagando cifre da country club. La mia impresa mostrerà al mondo le infinite risorse cui può attingere un perdente come me quando viene chiamato a sopravvivere. Attraverso questo Giro d’Italia in bolletta svelerò a tutti gli stomaci vuoti quanto cibo gratis si cela dietro le transenne della più importante corsa ciclistica nazionale. Lo faccio anche per tutti i peones come me che mi leggeranno nel tinello di una scalcinata casetta, costretti a stare a galla con uno stipendio che, tolto l’affitto, corrisponde grossomodo a quanto io intendo spendere durante l’intero mese della Corsa Rosa: 250 euro, vitto alloggio e spese di macchina!”…

Non è necessario aver “subito un abbandono” o essere malati di ciclismo per godersi questo libro, piacevolmente scritto come un vero diario di viaggio, con il tono scanzonato di uno che non si prende troppo sul serio…

I.E.

Per accompagnare la lettura:


(Paul Weller & Bradley Wiggins “That’s entertainment” Crisis gig – Hammersmith Apollo 19.12.2012) 

2 commenti:

Nella Crosiglia ha detto...

Le premesse per non annoiarsi ci sono tutte...
Grazie per i consigli
1

Irriverent Escapade ha detto...

Grazie Nella. lettura davvero piacevole, fidati :-)