Quella per il teatro è una passione trasversale, che unisce giovani e meno giovani, in un sogno a occhi aperti che solo le suggestioni che nascono su un palcoscenico sanno creare. Non c'è bisogno di un testo importante per catturare attenzione, basta avere intuizione, freschezza e sincero trasporto, e il gioco delle emozioni riesce comunque, perfettamente. Così, quando vanno in scena Le Bollicine, i giovani attori della compagnia teatrale legata all'associazione culturale L'Orablù, la prospettiva resta intatta e l'arte prende nuova forma, diversa dal consueto forse, ma non per questo meno suggestiva.
In un clima festante e informale, ieri pomeriggio, grandi e piccini hanno affollato l'aula conferenze dellla biblioteca di Bollate, per assistere a uno spettacolo giovane, frizzante e divertentissimo, lontano anni luce da quell'idea troppo convenzionale che talvolta, sbagliando, ci facciamo del teatro. Un teatro che, nello specifico, diviene soprattutto un momento di condivisione ludica, in cui il sorriso e la leggerezza illuminano la scena, il silenzio è figlio della partecipazione e l'applauso finale si trasforma in giocosa catarsi.
I primi a esibirsi sono i bambini del Circo Dei Delfini Dal Naso Rosso, piccoli e "avventurosi" artisti, che inscenano uno spettacolo circense in cui abilità, equilibrismo e coordinazione motoria sono l'essenza di suggestive coreografie e brillanti esercizi di giocoleria. Un breve ma coinvolgente antipasto, che scalda il pubblico in attesa dei veri protagonisti della serata.
Quando infatti Le Bollicine entrano in scena per presentare la loro pièce, intitolata semplicemente "TV", l'emozione è palpabile e gli applausi piovono scroscianti. Nella suggestiva cornice dell'essenziale scenografia ideata da Alberto Ipsilanti, i giovani attori danno vita a una rappresentazione dal ritmo serrato, in cui i dialoghi, spesso surreali e al limite del non sense, gettano uno sguardo beffardamente ironico su un mondo televisivo stereotipato e totalmente privo di contenuti. Quasi Teatro Dell'Assurdo, in cui manca però il senso tragico del dramma, qui sostituito da un approccio testuale, senz'altro ingenuo e scanzonato, ma ricco di lucidi spunti critici. Quarantacinque minuti di autentico spasso, in cui la risata diviene anche strumento non banale di riflessione e approfondimento. Le Bollicine frizzano, divertono e convincono. E soprattutto, ci trasmettono, senza più filtri, l'essenza che dovrebbe animare, sempre, ogni forma d'arte: quella spontaneità che talvolta noi adulti perdiamo di vista e fatichiamo a recuperare.
Ecco una breve galleria di immagini:
strumenti per il saggio del Circo dei delfini dal naso rosso |
La scaletta de Le Bollicine |
Prove generali de Le Bollicine |
Provano anche quelli del Circo dei Delfini dal naso rosso |
Folla in trepida attesa degli artisti |
Il Presidente presenta il saggio |
Entrano in sena quelli del Circo dei Delfini dal naso rosso |
Abilità... |
...agilità... |
...ed equilibrismo! |
Ci si prepara per il gran finale... |
...e oplà!!! |
Gruppo compatto!!! |
Dietro le quinte ultimi discorsi motivazionali... |
per poi esplodere del tradizionale "merda, merda, merda!" benaugurante! |
Si va in scena... |
Scatto finale... alla prossima esibizione! |
Infine ringraziamo Alessandra Pasi e Alessandro Valli, i fantastici insegnanti che da otto anni coordinano i nostri corsi, e tutti li spettatori presenti.
1 commento:
Applausi, applausi e ancora applausi :-)
Complimenti a tutti. Le immagini hanno ben reso l'impegno e il divertimento profusi.
Posta un commento