sabato 1 giugno 2013

La musica del capostazione…


Un vecchio, grande amore per gli chansonniers francesi alla Brassens mi ha portato ad incontrare, ormai molti e molti anni fa, la musica di Gianmaria Testa.
Sarà quel suo modo discreto, pulito e profondo, di cantare; lontano da esibizioni di acute vocalità ma pregno di sensazioni, di quel pragmatismo molto piemontese.
Testa è un po’ una sorta di “fratello minore” di Paolo Conte. Anche lui conosciuto e apprezzato in Francia, al di qua delle Alpi non rischia certo assalti di fan scatenati mentre cammina per strada. La sua musica non è fatta per le grandi folle, ha bisogno di essere sorseggiata come un gran rosso di Piemonte: non lo si può ascoltare ovunque. Musica e parole che evocano tramonti sulle colline, la serenità interiore delle persone semplici, la fantasia che corre…

I. E.


2 commenti:

Blackswan ha detto...

Brava I.E. !Che bello che scrivi di musica ! Lui è bravissimo, anche se, dato che sono un maleducato del rock, lo devo prendere a piccole dosi :)
Besos !

Irriverent Escapade ha detto...

Black, sai che non scrivo di musica ma ogni tanto sbordo con le mie passioni ( vedi Wiggo e la Nutella).
So benissimo cosa pensi di GM Testa e per questo apprezzo ancora di piú il tuo commento :-)
Bisous!