Essi
vivono
(USA
1988)
Regia:
John Carpenter
Sceneggiatura:
John Carpenter
Ispirato
al racconto: Eight O’Clock in the
Morning di Ray Nelson
Cast:
Roddy Piper, Keith David, Meg Foster, George “Buck” Flower, Peter
Jason
Genere:
complottista
Se
ti piace guarda anche: Branded, Videodrome, Scanners
No,
non si tratta di un nuovo film in arrivo nei cinema, ma di
un’avantissima pellicola del 1988 di John Carpenter, ispirata a un
racconto sci-fi risalente addirittura al 1963. Mentre gli USA erano
ancora in piena era Ronald McDonald’s Reagan, c’era già chi
attaccava il sistema yuppistico vigente e lo faceva con un film in
grado di criticare in maniera feroce quel sistema oggi giunto ormai
agli ultimi rantoli. Il sistema televisivocentrico, il sistema del
produci-consuma-crepa, il system capitalista che sta andando down.
Mentre
molte pellicole mainstream dell’epoca celebravano lo stile di vita
yuppie, John Carpenter raccontava una storia diversa, quella di un
uomo che vive come un homeless, vittima di una società in piena
recessione economica, che trova degli occhialini e da lì in poi la
sua visione della figa da vicino vita cambia.
Potrebbe
sembrare la storia di James Cameron che trova degli occhialini 3D e
pensa ahinoi di creare quella sciagura cinematografica di Avatar, e
invece no.
Quando
indossa questi occhiali magici, il protagonista di Essi vivono vede
la realtà per com’è veramente: i giornali, i cartelloni
pubblicitari per strada e i media in generale propongono in
continuazione dei messaggi subliminali. Frasi e parole che inducono
le persone a stare buone buonine nel loro recinto e a consumare.
Ordini come: “OBBEDISCI”, “GUARDA LA TV”, “DORMI”,
“UNIFORMATI”, “QUESTO E’ IL TUO DIO”, cose del genere.
L’idea
degli occhiali per altro verrà ripresa anche nel videogioco
impossibile del Nintendo The Simpsons: Bart vs. the Space Mutants.
Allo stesso tempo, il protagonista della pellicola vede alcune
persone per come sono davvero: degli scheletri zombie, non troppo
distanti da quelli ripresi qualche anno più tardi dai Chemical
Brothers nel video di “Hey Boy Hey Girl”.
Tornando
al film: cosa sta succedendo nel mondo? Chi c’è dietro questo
complotto?
Lo
scoprirete guardando Essi vivono, che a 25 anni di distanza dimostra
di essere per tematica ancora parecchio moderno. Laddove la
pellicola, visivamente notevolissima, perde invece colpi è sul lato
recitazione. Passi il simpatico Keith David, che negli ultimi 25 anni
non è che sia cambiato più di tanto, ma il protagonista è davvero
il grado zero dell’espressività. Per uno che dovrebbe interpretare
uno degli illuminati che riescono a vedere le cose per cose sono
davvero e smascherare gli zombie intorno a lui, è un po’ troppo
zombie a livello recitativo. Si tratta non a caso di un ex wrestler,
Roddy “Rowdy” Piper, che ha tentato la carriera come attore ma
guarda caso, a parte questo film, non si è mai più segnalato in
nessuna pellicola rilevante. Che strano. È il suo personaggio a non
funzionare, a non coinvolgere del tutto, ed è un vero peccato perché
per il resto John Carpenter ha realizzato uno dei suoi film più
convincenti a livello di messaggio sociale e uno dei più visivamente
grandiosi e di maggiore impatto della sua notevole carriera, grazie a
una vicenda dai contorni sci-fi non troppo distante dalle parti di
pellicole cronenberghiane come Videodrome e Scanners. E grazie a un
finale geniale.
Un
cult che poteva essere ancora più cult con una scelta di cast
migliore, considerando come anche la protagonista femminile Meg
Foster fosse ampiamente sostituibile. Comunque trattasi di un cult
così attuale da essere in grado di ispirare una nuova pellicola,
Branded. Perché essi vivono sì, ancora oggi. Essi chi? Essi quelli
che provano a controllarci, a farci il lavaggio del cervello, a dirci
cosa pensare. Una cosa abominevole. Insomma, perché obbligare le
persone a fare qualcosa? Non lo so davvero, però GUARDA QUESTO FILM!
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3 commenti:
Attualissimo, purtroppo, ed ennesimo capolavoro di quel geniaccio di Carpenter!
Film mitico davvero, un ottimo e sottovalutatissimo Carpenter!
Almeno hai avuto la decenza di apprezzarlo! ;)
E grande Piper! :)
Sempre piú subliminimal !!
In disaccordo con il mio fratellino.Ford, non credo Carpenter sia sottovalutato. Prova ne sia questa recensione.
Ottima. Come il film.E la locandina....
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