Skyfall
(UK, USA 2012)
Regia:
Sam Mendes
Sceneggiatura:
Neal Purvis, Robert Wade, John Logan
Cast:
Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie
Harris, Bérénice Marlohe, Ben Whishaw, Rory Kinnear, Albert Finney
Genere:
spionistico
Il mio
nome è Boh. James Boh.
Se
cercate qualcuno che vi dica tutto sull’agente 007, qualcuno che
abbia letto tutti i libri di Ian Fleming, qualcuno che vi sappia
citare ogni punto di contatto con i film precedenti, che vi faccia
notare quali sono le novità di questo ultimo Skyfall, qualcuno che
vi nomini tutte le Bond Girls e le canzoni usate, ecco avete
sbagliato agente. A parte giusto le Bond Girls e le canzoni, io del
magico e avventuroso mondo di James Bond non ne so niente.
Se
cercate invece il punto di vista di qualcuno che si approccia per la
prima volta a una visione bondiana, io sono l’agente che fa al caso
vostro. L’ultimo Bond-vergine del mondo rimasto. Chi infatti non ha
mai visto un film con protagonista 007?
Io.
Fino ad ora ero sempre rimasto immune al fascino dell’agente più
cool del mondo. Sarà che non mi hanno mai attirato i suoi vari
interpreti. Nemmeno Sean Connery, per cui (lo so che dirò una
bestemmia) ho sempre provato una congenita antipatia. Non lo so
perché, a me gli scozzesi in genere stanno pure simpatici. E adoro
tutto, ma proprio tutto della cultura britannica. James Bond però
proprio no. Come detto, fino ad ora.
Skyfall
è riuscito a riportare alle stelle l’hype nei confronti del brand
Bond. Con un’operazione di marketing da ammirare e di cui ogni
esperto nel settore dovrebbe prendere appunti, Daniel Craig in
versione 007 si è presentato a prendere la Regina Elisabetta durante
la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra. Un evento di
nicchia, seguito giusto da qualche miliardo di persone nel mondo. Per
la canzone deputata a fare da tema musicale al film è stata poi
scelta soltanto la cantante che ha venduto più dischi negli ultimi
anni, una certa Adele, in grado più tardi di portarsi a casa
l’Oscar, cosa mai successa a un brano bondiano.
Con
due mosse appena, di cui una muovendo la regina regina e l’altra
muovendo la regina della musica, il nuovo film di James Bond aveva
quindi già posto le basi per un successo globale senza precedenti.
Le altre due pellicole con protagonista Daniel Craig Casino Royale
del 2006 e Quantum of Solace del 2008 avevano infatti risvegliato
l’interesse mondiale nei confronti del personaggio, dopo la lunga
parentesi Pierce Brosnan, però niente a che vedere con il successo
di Skyfall, riuscito ormai a superare il miliardo di dollari di
incasso a livello globale.
Tutto
merito di un’astuta e clamorosamente riuscita operazione di
marketing, oppure dietro si cela anche della sostanza
cinematografica, come le numerose critiche positive ricevute dalla
pellicola lasciavano intuire? Tra i soldi spesi per la campagna
promozionale, alcuni sono stati utilizzati anche per pagare i
giornalisti pregandoli di parlarne bene, oppure una visione la merita
davvero?
Da
buon agente operativo, se non altro a livello cinematografico, ho
cercato di indagare per scoprirne di più. Per una volta ho messo da
parte le mie resistenze nei confronti di un personaggio così
affascinante per tutto il mondo, ma che a me invece non ha mai
affascinato minimamente. Un incentivo me l’ha dato la regia di Sam
Mendes, regista che apprezzo parecchio fin da quel gioiellino
d’esordio di American Beauty. Sinceramente, mi giravano le palle a
perdermi un film di Sam Mendes, di cui ho visto l’intera Opera,
solo perché sono sempre stato un anti-Bond. Alla fine allora ho
ceduto e… mi è piaciuto. Non mi ha magari esaltato a livelli
assurdi, non m’è venuta voglia di recuperarmi tutte le altre
pellicole su 007, ma se non altro Skyfall non mi ha fatto sky-fo.
E
pensare che mono partito con il mirino puntato sull’obiettivo e
alla prima sequenza stavo già per sparare. Una lunga, e per quanto
mi riguarda poco appassionante, scenona d’azione. Un inseguimento
inverosimile, ovvero proprio ciò che mi aspettavo alla vigilia. Poi
invece succede l’inaspettato. A Bond sparano per davvero.
Oh,
mio Dio! Per una volta che mi metto a vedere un film con 007, me lo
fanno fuori subito?
Ovviamente
Bond non è davvero morto, però il film sa sparare qualche altro bel
colpo riuscito, a partire da dei titoli di testa di un’eleganza
infinita, accompagnati dalle splendide note del tema musicale cantato
da Adele, di diritto tra i migliori nella Storia bondiana. Per quanto
non abbia una enorme, anzi, per quanto non abbia alcuna conoscenza
delle altre pellicole, le canzoni usate in 007 le conosco bene e
Skyfall di Adele non sfigura affatto al fianco delle memorabili
“Diamonds Are Forever” e “Goldfinger” cantate da Shirley
Bassey, oltre alla splendida “Nobody Does It Better” di Carly
Simon.
La
pellicola scivola poi via benissimo, nella prima parte grazie allo
humour british contenuto nei dialoghi tra il roccioso Daniel Craig e
il giovinastro Q interpretato dall’ottimo Ben Whishaw, grazie ai
flirt innocenti con Naomie Harris e quelli meno innocenti con
Bérénice Marlohe, Bond girl da togliere il fiato. E poi grazie alle
atmosfere Christopher Nolan friendly in cui piomba la pellicola nella
sua seconda parte, quella in cui entra in scena Javier Bardem in
versione terrorista cattivone. Tutti a scomodare il paragone con Il
cavaliere oscuro e io che faccio? Devo confermare pure io tale
paragone. Non avendo grande confidenza con il genere action, Sam
Mendes deve aver appreso molti appunti durante la visione dei Batman
nolaniani, e si vede.
Skyfall
non presenta quindi niente di radicalmente nuovo, a livello
cinematografico, però è un film che ha stile. Un film che ha saputo
affascinarmi. Anch’io per la prima volta sono rimasto rapito dal
fascino bondiano. Rapito magari è un termine esagerato, visto che
nell’ultima parte la pellicola si adagia troppo sul versante action
e lì mi ha stupito decisamente meno.
Nel
complesso quindi devo riconoscere il fallimento della mia missione.
Ero stato inviato per sparare a zero su zero zero sette, invece ho
finito per farmi conquistare dalla vittima. Dovevo immaginarmelo, nei
film va sempre a finire così.
1 commento:
Che tu fossi un po'alieno, a dire il vero, l'ho sempre pensato. Certo che, affermando di non aver mai visto un film di Bond, mi fai credere di avere ragione...
Io, au contraire, li ho visti tutti ma proprio tutti, anche quelli con Pierce Brosnan...
Skyfall ha una ottima confezione, gran battage pubblicitario (vedi lo spottone olimpico), bella fotografia e una lead track che ritorna ad essere bondiana. Ma soprattutto ha Daniel Craig: l'unico motivo che mi ha salvato dall'abbiocco in due ore e mezzo di visione, spesso noiosa...
Grande la minimal locandina...
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