Caro
amico, ti scrivo perché ho visto un film bellissimo. Sarebbe
piaciuto molto anche a te. È ambientato tra fine ’80 e primissimi
anni ‘90 e so quanto a te piacciano le pellicole ambientate in quel
periodo. E poi è una storia teen, tratta di tematiche come il
suicidio, le difficoltà ma anche i vantaggi di essere un wallflower,
uno che fa tappezzeria, un ragazzo da parete, uno che non fa parte
dei tipi cool della scuola. Ricorda vagamente Donnie Darko, ma senza
la componente fantascientifica e horror e ricorda anche Il giardino
delle vergini suicide, ma con tinte più comedy. Insomma, lo avresti
a-do-ra-to.
Così
come avresti adorato i tre protagonisti, 3 dreamers meno incasinati
sessualmente di quelli di Bertolucci. Siamo pur sempre in America e
non nella più libertina Francia. Il protagonista, Logan Lerman, è
il classico ragazzino su cui non avresti scommesso due euro nemmeno
tu appassionato di robe adolescenziali. Ha fatto Percy Jackson, che
poi non era nemmeno tanto terribile come tutti dicono, e lì non è
che sembrasse un attore fenomenale. Nemmeno qui sembra fenomenale,
eppure è perfetto nella parte del wallflower.
Il
meglio arriva comunque con i due comprimari. Emma Watson pure lei
proviene dal fantasy, dalla saga di Harry Potter in cui si rivelava
come la migliore tra i giovani maghetti. La cosa più magica
dell’intera serie era vederla trasformarsi da bimbetta secchiona
so-tutto-io a donnina con tutte le cose al posto giusto. L’esame di
maturità l’ha però passato solo ora. In questo film illumina la
scena, è la “ragazza più carina della stanza”, senza dubbio.
E poi
c’è Ezra Miller, il ragazzino disturbato di Afterschool e …E ora
parliamo di Kevin, ora alle prese una volta tanto con un personaggio
non da ragazzino disturbato, bensì di un tizio originale, sempre
sopra le righe, uno che recita la parte del “dolce travestito”
del The Rocky Horror Picture Show e che prende per il culo i
professori. L’interpretazione di Ezra è qualcosa di fenomenale, mi
ha ricordato l’energia anarchica di Heath Ledger ai tempi dei suoi
esordi teen in 10 cose che odio di te. Quanto avevi amato quel film,
vero? In quel caso, l’ispirazione per il film veniva dal Bardo
Shakespeare. In questo film, invece, l’ispirazione è decisamente
più recente.
The
Perks of Being a Wallflower, così si chiama il film di cui ti sto
parlando in questa lettera, è sceneggiato e girato da Stephen
Chbosky a partire da un suo stesso romanzo epistolare, uscito in
italia con il titolo Ragazzo da parete. Chbosky, non chiedermi come
si pronuncia, è stato anche il co-creatore della serie tv Jericho
che, lo confesso solo a te, non è che fosse un granché. Il suo
Ragazzo da parete è stato un romanzo parecchio discusso, negli USA,
ed è diventato un piccolo grande cult, negli USA. In Italia invece è
passato piuttosto inosservato, ma la cosa certo non ti sorprenderà.
Le
parole comunque non credo possano bastare per riportare tutta la
poesia di questo film, il suo riuscire a raccontare in maniera
perfetta il periodo dell’adolescenza, sia nel suo lato più merdoso
e complicato, sia nello stupore di vedere e fare cose per la prima
volta. Perciò insieme alla lettera ti allego una cassetta. Ti ho
fatto una musicassetta mixtape, come quelle che ti preparavo una
volta. È il modo migliore per “sentire” questo film. Dentro c’ho
registrato i pezzi più significativi della colonna sonora. Spero ti
piacciano, ce n’è un po’ per tutti i momenti.
C’è
la ninna nanna perfetta.
Il
pezzo con cui scatenarsi sulla pista da ballo.
La
canzone con cui non sei una storia triste, ma ti senti vivo.
Caro
amico, mi sarebbe insomma piaciuto molto vederlo con te, questo Noi
siamo infinito, Ragazzo da parete, The Perks of Being a Wallflower o
come diavolo preferisci chiamarlo. So che l’avresti adorato.
Sinceramente
tuo,
Noi
siamo infinito
(USA 2012)
Titolo originale: The Perks of Being a Wallflower
Regia:
Stephen Chbosky
Sceneggiatura:
Stephen Chbosky
Tratto
dal romanzo: Ragazzo da parete di… Stephen Chbosky
Cast:
Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller, Nina Dobrev, Nicholas Braun,
Mae Whitman, Erin Wilhelmi, Paul Rudd, Dylan McDermott, Kate Walsh,
Tom Savini, Julia Garner, Melanie Lynskey, Landon Pigg, Joan Cusack
Genere:
adolescenziale
Se ti
piace guarda anche: Il giardino delle vergini suicide, Donnie Darko,
Breakfast Club, L’attimo fuggente
(voto
8,5/10)
2 commenti:
Niente male davvero l'idea di questa recensione.
E grande film. L'ennesimo, quest'anno, che ci mette d'accordo.
Che sia il tempo della Blog Peace!? ;)
giammai! :)
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