domenica 8 luglio 2012

"HUNGER GAMES - TRA TWILIGHT ED IL GRANDE FRATELLO"

Dopo “Twilight”, che ha fatto sfracelli al botteghino, incantando schiere di adolescenti grazie alla storia d’amore tra i due attori probabilmente più scialbi della storia, l’ultima saga adolescenziale passata dalla letteratura al cinema è quella di “Hunger Games”.

Mentre la saga vampiresca della Meyer punta soprattutto all’aspetto romantico della storia, ed i romanzi discreti prodotti di intrattenimento sono stati inesorabilmente massacrati e trasformati in una sorta di soap opera per bambini, la saga di “Hunger Games” ha dalla sua una trama decisamente intrigante, che pareva perfetta per costruire una pellicola quanto meno dotata di un minimo di intelligenza.

Ed invece nulla, neppure questa volta il grande salto è stato compiuto.
Lo ammetto, ci ho provato, ci ho provato per davvero a giudicarlo positivamente. L'ho guardato libera da ogni pregiudizio, cercando di considerarlo per quello che è, vale a dire un prodotto destinato, appunto, ad un pubblico più giovane, ma non ce l'ho proprio fatta, per l'ennesima volta mi sono trovata di fronte ad un prodotto di una  pochezza imbarazzante.
Leggermente migliore di "Twilight", non che ci voglia tanto per la verità, "Hunger Games" rimane soprattutto una grossa occasione sprecata.
Con una trama così particolare ci voleva qualcuno dotato del coraggio di osare, di affondare letteralmente il coltello nei lati più oscuri della storia.
Ross non lo fa, lascia tutto in superficie ed il risultato è uno spettacolino abbastanza sciocco e prevedibile.
Decisamente troppo lungo, "Hunger Games" è virtualmente diviso in due parti.
La prima, quella che dovrebbe essere la più cinica, in cui i "Tributi" vengono preparati agli "Hunger Games", coccolati,  costretti a fingere di divertirsi, a sottostare ad assurde interviste, nonchè ad una sorta di "autopromozione" alla ricerca di sponsor, il tutto sotto l'occhio implacabile delle telecamere; è noiosa ed a tratti ridicola con la scena della parata dei "Tributi" degna del peggiore trash-movie.

A parte che non si capisce perchè a Capital City sian tutti vestiti come ad una festa di carnevale sotto acido, assistiamo per una buona oretta ad una serie di idiozie della peggior specie, che vanno dalla rivelazione della cotta di Peeta per Katniss (colpo di scena!!!) al pippone patetico psicologico-esistenziale-integralista del suddetto Peeta prima di partire per i giochi. Cinismo e satira sociale non pervenuti. Messaggio nullo.
Smaltita la noia, si dovrebbe passare alla parte più action, ovvero quella dei veri e propri giochi. Errore clamoroso.
Caratterizzata da una regia pessima, Ross, forse per paura di impressionare i giovani ed ingenui spettatori (ehmmm..) gira come se fosse preda di tremori e convulsioni, per i primi minuti non si capisce nulla e la telecamera sballonzola incessantemente confondendo il povero spettatore. Smaltita la nauesea si passa al fastidio. Perchè quello che segue è un'escalation di situazioni talmente becere ed incoerenti che anzichè entusiasmare, finiscono con l'irritare progressivamente chiunque abbia più di 15 anni.
Per quanto riguarda gli interpreti, Stanley Tucci ed Elisabeth Banks, altrove apprezzatissimi, qui sono tra il ridicolo e l'imbarazzante, Woody Harrelson è incommentabile, Lenny Kravitz nel disastro generale è forse quello un pochino meno peggio.
Reparto protagonisti, ovvero i ragazzi, non pervenuto.
A parte lei, Jennifer Lawrence. Bravissima, riesce a bucare lo schermo anche piazzata in mezzo al nulla eppure pare quasi che sia frenata, che non voglia strafare, il suo personaggio emerge ma non come dovrebbe.
Ovviamente incassi clamorosi ed orde di ragazzini in delirio.
Alla regia del secondo capitolo pare non ci sarà più Ross. Sarebbe ora di rischiare e mostrare davvero un pochino di coraggio per rendere un po’ di giustizia al cinema.
NEWMOON, Domenica 08/07/2012

1 commento:

Nella Crosiglia ha detto...

Ciao cara Newmoon , avevo già commentato questo tuo film sul blog, ma devo dire che dò per vincente " Hunger Games", malgrado le innumerevoli limitazioni.....Bacione...