sabato 5 maggio 2012

Jacques Expert
Nel nome del tuo sangue


Antonio Rodrigues è seduto sul divano. Sua moglie è in camera, addormentata grazie ai sonniferi, l’unico rimedio che le permette di allontanare il dolore. Antonio è davanti al televisore, ma la sua mente è altrove, concentrata sull’odio verso il pirata della strada che gli ha ammazzato il figlio e poi è scappato. La sua mente è concentrata sulla disperazione della moglie, che gli ha chiesto di compiere un gesto estremo, l’unico che potrà ridarle la pace.
«Trovalo. E uccidilo.» Ma la ricerca di Antonio Rodrigues è un abisso denso di sorprese. Il colpevole in realtà è una persona a lui incredibilmente vicina. È un uomo che continua impunito la propria esistenza fatta di incrollabili certezze: il riconoscimento sociale, il ruolo di dirigente in una piccola azienda e l’illusione di potere che ne deriva. Una vita in apparenza tranquilla che continua grazie alle meschine autogiustificazioni per il gesto compiuto, fino a che qualcosa va storto... In un vorticoso thriller psicologico va in scena il dramma dell’uomo che si fa giustizia da sé. Impossibile per il lettore chiamarsi fuori. 

In un genere come il thriller pieno zeppo di titoli inutili, romanzi scritti con una prosa approssimativa e privi di tutti i colpi di scena promessi nelle note contenute nella sovracopertina,ecco un libro che vi consiglio caldamente di non perdere. Non ci sono serial killers né grandguignolesche scene di sangue, ma solo una bella storia dove la suspence cresce di pagina in pagina fino ad un epilogo non banale e che soddisfa pienamente le attese. Tanta carne al fuoco ( morte, rielaborazione del lutto, rapporti affettivi minati dall’incomunicabilità ) poteva togliere ritmo e freschezza alla narrazione. Invece Expert gestisce con ritmo la materia, sviluppando l’intreccio narrativo in soggettiva, tramite i pensieri dei quattro protagonisti, e imponendo al lettore la più classica delle immedesimazioni: io al suo posto cosa avei fatto ? Ed è proprio questa la chiave di lettura di un libro che prima di tutto discute un imperativo etico al quale i protagonisti del romanzo non potranno sottrarsi. Ognuno di essi stritolato negli ingranaggi insondabili di un fato che non perdona e che li vuole alternativamente vittime e carnefici.

3 commenti:

Fulvia ha detto...

Un libro sicuramente interessante, specie per quelli a cui non piace il thriller. Grazie!

m4ry ha detto...

Mica male questo libro..

La firma cangiante ha detto...

Sembra molto interessante...