È ora di tirare le conclusioni dopo aver chiuso il primo tentativo di coinvolgimento con chi ci segue da queste pagine. Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione fin dll'inizio, in gennaio, quando abbiamo fatto partire questa macchina da guerra innarestabile... e pensare che lo facciamo per puro divertimento...
Blackswan, ideatore insieme a Lozirion dell'idea del Controfestival, ha detto tutto sul suo blog. Il copia e incolla su queste pagine è indiscutibile ;-)
Prima di passare alle bellissime parole e a qualche immagine della serata una piccola comincazione di servizio in particolar modo ai blogger vincitori che saranno menzionati in questo post: nei prossimi giorni vi verranno inviati i premi (uno è già stato distribuito in sala), uno di questi sarà un jpg celebrativo in modo da poterlo sfoggiare nel proprio blog.
Un grazie ancora a tutti e alla prossima...
SANREMO CI FA UNA PIPPA!
C’è una bella frase di Walt Disney che tengo stretta al cuore e porto sempre con me, ovunque vada: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. L’ assunto sarebbe ineccepibile, se non ci fosse quel verbo “sognare” a rendere tutto estremamente complesso. Già, perché non sempre si ha la forza di sognare e spesso la prudenza usa l’arma della ragionevolezza per tenerci coi piedi per terra e costringerci alla realtà. A volte però capita di condividere lo stesso sogno, che allora diventa più forte e si gonfia come un’onda in piena che travolge ogni ostacolo che gli sbarra la strada. La prolusione, lo so, è un po’ enfatica, ma spiega molto bene come è nato il Controfestival La musica è sempre più blù e come si è potuta realizzare una serata divertente e giocosa come quella di ieri.
Quando l’amico Lozirion, visionario come non mai, ha pensato che
si potesse creare un contest musicale che nascesse e si sviluppasse nel
web con il contributo di una “corale” blogger, ho impiegato tre secondi
ad abbracciare l’idea e a farla mia. E dal momento che una scintilla è
in grado di far divampare un incendio se il vento soffia nella direzione
giusta, ho pensato che la finale di questo festival potesse essere
reale, che il virtuale del computer e persone in carne e ossa potessero
condividere una comune, per quanto bizzarra, esperienza musicale. Il
sogno, dunque, stava prendendo forma. Gli amici dell’Orablù (Preside e
VicePreside in testa), che quando si tratta di sogni non vedono l’ora di
lucidare le ali, hanno detto subito sì, tre secondi netti anche loro.
Poco importa che il Controfestival fosse una scommessa e il rischio di un flop fosse alto: si vince solo se si rischia, e tanto basta. A questo punto, serviva soltanto qualcuno abbastanza pazzo da prendersi carico delle sorti della serata salendo sul palco a presentare l’evento e intrattenere il pubblico. Mica pizza e fichi, insomma. Quando glielo abbiamo chiesto, Giorgio non ci ha nemmeno fatto finire la domanda: ha impiegato meno di tre secondi per indossare il papillon, salire sul palco e travolgere tutti con la sua inesauribile carica di simpatia e umanità.
E siccome i sogni sono contagiosi, Silvia e Francesca si sono subito immolate sull’altare del controfestival, inventandosi una performance autoironica da vallette trash che entrerà nella storia dello spettacolo. A tutti loro, a chi si è sbattuto perché la serata riuscisse, voglio dire grazie.
Grazie al pubblico meraviglioso che per undici volte di fila ha brandito la paletta come fosse una durlindana colorata; grazie alla mamma di Lozirion che in tempo da record quelle palette ci ha fornito; grazie a Cherotto e al suo genio artistico; grazie a Pablo che è un tecnico audio e video con i controzebedei; grazie a tutti quelli che sono venuti vestiti da rockstar (erano presenti Vasco Rossi, Bob Marley, Angus Young, Lucio Battisti, e la Amy Winehouse più sobria della storia) e agli amici che sono arrivati fin da Bergamo per stare con noi.
Grazie ai blogger presenti in sala (Pa e Irriverent Escapedes) e a quelli che non sono potuti venire perché influenzati (Metiu); grazie allo Zio Fonta per le pizze squisite sfornate alla velocità della luce e grazie ai ragazzi del bar che si sono fatti un mazzo tanto sgambettando fra un tavolo e l’altro. Ma soprattutto, grazie a voi tutti, amici blogger, che ci avete regalato il vostro sogno, il vostro tempo, la vostra pagina blog, le vostre canzoni e i vostri voti, affinchè l’evento fosse un successo. Se ieri sera settanta persone si sono divertite, hanno riso, sorriso e hanno ascoltato ottima musica, il merito è tutto vostro.
e grazie a te Nick per il bel post!
Passiamo ai vincitori:
Per la categoria
DODICI ANNI DI MUSICA ALTERNATIVA ITALIANA:
Baustelle
La guerra è finita
proposta da: Cannibal Kid
DODICI ANNI DI MUSICA ALTERNATIVA ITALIANA:
Baustelle
La guerra è finita
proposta da: Cannibal Kid
Per la categoria
ITALIAN TRASH:
4 commenti:
Ma il video della serata per gli sfigati che il sabato sera lavorano sino a tardi lo pubblicate, vero??
purtroppo abbiamo fatto un errore di valutazione non abbiamore gistrato... però esistono dei video che hanno fatto alcuni presenti, li recupereremo...
Siete completamente matti!!!Scherzi a parte, l'anno prossimo partecipo pure io...deve essere stato divertentissimo!
Spero che la mia sfiga non sia così vasta.. incrocio le dita!
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