martedì 10 luglio 2012

GLI AMISH, QUESTI SCONOSCIUTI

Può sembrare inverosimile,ma esiste al mondo una comunità di persone che vive fuori dal tempo sottomessa a precetti morali e religiosi risalenti al XVI secolo.E' la comunità degli Amish,fondata alla fine del '600 dal religioso svizzero Jacob Amman a seguito dello scisma dalla chiesa mennoita (una branca del protestantesimo) che diede il proprio nome al movimento su cui vi intrattengo.A causa delle feroci e brutali persecuzioni religiose cui furono sottoposti,gli Amish furono costretti ad emigrare negli Stati Uniti trovando una tranquilla dimora in Pennsylvania dove attualmente è presente la concentrazione più numerosa in Lancaster County nella quale vivono circa in 18.000 tra discendenti dai mennoiti svizzeri e tedeschi che qui si stabilirono a partire dal 1720.La maggior parte dei princìpi a cui si ispirano gli Amish trae origine dal movimento anabattista ( dal greco "battezzare di  nuovo" ) fondato dal sacerdote olandese Menno Simon.Tra i precetti più significativi,ricordo quello del Battesimo da ricevere esclusivamente in età adulta ( nella tradizione amish, infatti,il Battesimo per i bambini non è previsto non possedendo la consapevolezza di comprendere la differenza tra il bene e il male ),il ripudio di ogni forma di violenza e una netta separazione dal mondo terreno pervaso da corruzione e immoralità.  




La lingua adoperata è il Pennsylvania Dutch,un dialetto tedesco con contaminazioni bernesi,alsaziane e palatine condito da qualche riferimento olandese e americano.Il ritratto di questo singolare e affascinante spaccato di umanità è sapientemente eseguito dal giornalista svizzero Jacques Légeret nel libro " Amish.Una comunità fuori dal tempo" che racconta l'esperienza vissuta personalmente all'interno di una società i cui i valori si ispirano alla " Gelassenheit ",uno dei princìpi cardine della cultura amish. Légeret,che ha avuto il privilegio di essere ospite presso alcune famiglie amish, descrive nel libro i tratti somatici di un mondo radicalmente antitetico rispetto a quello occidentale che,al contrario,è dominato dalla prevaricazione e da un debordante istinto di competitività. Vi riassumo brevemente gli aspetti più interessanti della cultura amish sui quali Légeret si intrattiene diffusamente.
 

Accennavo prima alla Gelassenheit ( che letteralmente significa calma,tranquillità,pazienza ) con cui si esprime il modus vivendi degli Amish improntato alla modestia,umiltà,forte identificazione con il gruppo di appertenenza e ripudio verso ogni forma di individualismo e competizione che, invece,connotano la cultura dell'Occidente.Il loro comportamento quotidiano è regolato dall'Ordnung ( ordine ) un codice che regola la condotta privata,pubblica e religiosa di ciascun membro.Tra i divieti più curiosi spiccano quello per gli uomini di portare i baffi ( metafora della vita militare e dei disvalori di arroganza e violenza ),di possedere e guidare un'automobile,di avere un computer,radio e televisione, l'uso dell'elettricità pubblica,di avere un'istruzione superiore e di accedere al servizio militare.Ovviamente,sono severamente proibiti l'aborto,la contraccezione e il divorzio. I giovani tra i 14 ( fine della scuola media corrispondente al massimo livello di istruzione per un amish ) e i 18-20 anni possono sottrarsi all'Ordnung allorquando dovranno scegliere se farsi battezzare,ed entrare ufficialmente nella chiesa amish,oppure lasciare la famiglia accedendo al mondo" terreno".Questa fase di transizione che precede la scelta del Battesimo è chiamata " Rumspringa " ( letteralmente,correre in giro,divertirsi ) in cui i giovani vivono alla stregua di un occidentale qualsiasi.Al termine del periodo " ludico" si deve scegliere tra il Battesimo o l'abbandono definitivo della comunità.




Con il Battesimo,che avviene in età adulta,si suggella il legame eterno alla chiesa amish : da questo momento in poi un giovane è sottomesso all'Ordnung e ogni eventuale disobbedienza può essere punita con una penitenza,scontata la quale si è riammessi alla comunità. L'uomo è il capo spirituale della casa e responsabile del lavoro nei campi e nella fattoria mentre la donna si occupa dei figli,delle faccende di casa e della cura dell'orto.La donna,volontariamente sottomessa,è inferiore sul piano sociale ma uguale all'uomo di fronte a Dio.Questi,in estrema sintesi,sono i temi più salienti di una narrazione scorrevole e piacevolmente descrittiva nella quale Jacques Légeret non si limita ad un'analisi degli usi e costumi amish ma induce a riflettere su come sia possibile che in in paese come quello americano,roccaforte di concorrenza, tecnologia e modernità possa radicarsi una comunità così diametralmente opposta.Leggendo questo libro si ha l'impressione che,pur essendo quella degli Amish una società rigida,contraddittoria e patriarcale,ci si trovi di fronte ad un mondo di cui finiamo per invidiarne la semplicità e la genuinità di certi piccoli gesti quotidiani come la solidarietà e la condivisione tra i membri nei momenti di maggiore difficoltà.In una società sempre più moralmente depauperata come la nostra in cui un frustrante individualismo dilaga,valori simbolo per la comunità amish ( per noi,ormai desueti ) come l'umiltà,la moderazione e il rispetto per il prossimo andrebbero riscoperti e rivitalizzati.

Cleopatra, martedì 10/07/2012

3 commenti:

Elle ha detto...

Ah beh, una possibilità di scelta ce l'hanno quindi! Me lo son sempre chiesta, sospiro di sollievo ;) Il libro sembra interessante, perché è una comunità di cui, forse proprio per la distanza voluta dal mondo "terreno", si sa poco. Penso che al mantenimento dell'umiltà e della serenità contribuisca fortemente il basso livello di istruzione, che mi ha fatto venire in mente la mela dell'albero della conoscenza..

Arwen Lynch ha detto...

beh si, infondo si sono persi i valori di semplicità e solidarietà nei confronti del nostro prossimo, oggi si corre, per la conquista di una ricchezza che non raggiungeremo mai, non sono d'accordo per l'istruzione, secondo me è importante nell'individuo, perchè lo arricchisce, non so se farei la vita semplice che fanno loro, oggi usiamo i pc che hanno collegato la persona con il mondo intero, ma abbiamo dimenticato come si fa a parlare con il nostro vicino di casa...che differenza...

Blackswan ha detto...

Un argomento del quale conoscevo poco o niente e che sono felice di aver potuto approfondire leggendo il tuo bel post.Come sempre, grazie :)