Harry, ti presento Sally…
(USA
1989)
Titolo originale: When Harry Met Sally…
Regia: Rob Reiner
Sceneggiatura: Nora Ephron
Cast: Billy Crystal, Meg Ryan, Bruno Kirby, Carrie
Fisher
Genere:
romcom
Se ti piace
guarda anche: C’è post@ per te, Insonnia d’amore, Prima dell’alba, One Day
Sono rientrato a
casa e ho trovato Frank, il mio migliore amico, a letto con mia moglie. Gli ho
detto: “Frank, io devo! Ma tu?”
Harry (Billy Crystal)
Ci sono quei film che pensi di aver visto. Sai di aver
visto. Tutti li hanno visti. Poi ci pensi bene e ti rendi conto che hai
presente solo una scena, quella più famosa, ma in realtà non l’hai davvero
visti dall’inizio alla fine. Per me, Harry, ti presento Sally è uno di quei
film.
La celeberrima scena orgasmica di Meg Ryan, quella sì,
almeno quella, l’avevo vista.
Forse avevo visto anche qualche altro minuto, in qualche
passaggio televisivo. Però non mi ero mai messo lì fermo a vedermi tutto Harry,
ti presento Sally. Non so nemmeno perché. Questione generazionale, magari. O
perché Billy Crystal non mi ha mai fatto impazzire, sarà anche per quello. Meg
Ryan mi sta moderatamente simpatica, mi è piaciuta soprattutto in In the Cut di
Jane Campion, ma pure lei non è che mi abbia mai sconvolto più di tanto
l’esistenza. Com’è, o come non è, mi sono messo a vederlo solo ora,
all’indomani della scomparsa della sceneggiatrice della pellicola, Nora Ephron,
e così finalmente Harry e Sally si sono presentati anche a me.
Ciao Harry, ciao Sally. Io sono Cannibal.
Nonostante abbia scritto e diretto altri capisaldi nel
genere sentimentale come Insonnia d’amore e C’è post@ per te, lo script di
Harry ti presento Sally rappresenta il vero testamento spirituale di Nora
Ephron. Più che un semplice script, è un autentico manuale su come realizzare
la perfetta romcom, in grado di mischiare amore e amicizia, sentimentalismi
vari alleggeriti però da una dose abbondante di umorismo. Un autentico modello
cui hanno preso ispirazione, per non dire copiato spudoratamente, un sacco di
altri film venuti negli ultimi 20 e passa anni.
Di cosa parla Harry, ti presento Sally… lo sapete tutti,
considerando come al contrario di me l’avrete sicuramente già visto mille e
mila volta. Harry incontra Sally, all’inizio si stanno sulle palle, come accade
in ogni buona storia romantica che si rispetti, perché se si piacciono fin da
subito è tutto troppo facile. Dove sta il divertimento, per lo spettatore? Seguendo
il detto: chi disprezza compra, tra loro la situazione via via cambierà, prima
diventeranno amici, poi trombamici, poi forse qualcos’altro…
La maestria di Nora Ephron sta nel combinare alla
perfezione comicità e sentimenti, in un’epoca in cui le commedie romantiche per
carità esistevano già, così come un certo tipo di cinico umorismo newyorkese
sembra preso in prestito da Woody Allen, però un film come questo inventa la
romcom nella concezione moderna del termine, oltre a diventare un esempio
fondamentale per ogni buon “boy meets girl movie” che si rispetti. Quardi
Harry, ti presento Sally… e fai fatica a credere sia uscito nel 1989. È una
pellicola troppo più attuale e moderna per ritmo, battute e ironia, rispetto a
un sacco di commedie pseudo romantiche americane uscite negli ultimi anni che
appaiono vecchie, stanche, conservatrici. Poi, come tutti i film avanti nei
tempi destinati a essere presi a modelli dalle generazioni futuro, ha generato
pure proprio quel sacco di pellicole modeste, derivative ed evitabili, di cui
dicevamo sopra. Ma di questo non possiamo fargliene una colpa.
Oltre a essere riuscito a invecchiare splendidamente,
cosa che non si può dire di molte altre pellicole 80s, è un film che riesce in
un altro gioco di equilibrio affatto semplice: raccontare una storia che si
dipana su differenti piani temporali, attraverso i vari incontri tra i due
protagonisti. Se un tipo di narrazione del genere funziona bene nello spazio
lungo di un romanzo, non sempre risulta facile realizzare una storia di questo
tipo nella breve durata di un film. Harry, ti presento Sally… lo fa invece con
grande facilità, partendo dal primissimo incontro tra i due personaggi ai tempi
del college e poi andando avanti con le loro vite. Una cosa ad esempio fatta
bene, seppure in maniera un pochino meno riuscita, anche nel recente One Day.
I vari piani temporali sono intervallati da interviste
di alcune coppie che parlano della loro relazione. Un espediente che fa molto
mockumentary, genere oggi molto in voga, a ulteriore segno dell’attualità del
film, ma di cui comunque io avrei fatto volentieri a meno, visto che
costituisce un surplus che non aggiunge niente di particolare alla storia
principale.
A parte questo, la sceneggiatura è davvero un saggio di
bravura e i dialoghi tra i due protagonisti sono fenomenali. Insieme ad Aaron
Sorkin (The Social Network, la nuova serie The Newsroom) e Amy
Sherman-Palladino (l’autrice di Una mamma per amica e della novità Bunheads),
Nora Ephron è da considerarsi tra i più grandi maestri nella realizzazione dei
dialoghi degli ultimi 30 anni.
Tra le cose che mi hanno convinto meno del film, c’è
invece una regia molto piatta e molto standard di Rob Reiner, non un virtuoso
della mdp, ci sono i classici amici comprimari dei protagonisti che però non
riescono a lasciare il segno (Carrie Fisher/principessa Leila in primis) e una
colonna sonora da diabete o da Benedetta Parodi: si senta ad esempio l’uso di “Let's
Call The Whole Thing Off” cantato da Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald, poi
ripetuto fino alla nausea (letteralmente) nel programma culinario Cotto e
mangiato.
Anche nei suoi difetti, Harry, ti presento Sally… è una
pellicola che ha cambiato e definito il genere romcom nell’accezione moderna
del termine, è entrato nell’immaginario collettivo e, insomma, ha fatto Storia.
Felice che si siano presentati anche a me, finalmente.
(voto 7+/10)
CANNIBAL KID, Mercoledì 04/07/2012
3 commenti:
Vero.Ci son tantissimi film che pensi d'aver visto,visto bene.Che pensi di sapere a memoria e poi scopri che,in realtà,non è così.Io,per esempio - forse stupido- mi son messa a rivedere il telefilm "i segreti di Twin Peaks".Pensavo di sapere tutto,di ricordarlo bene e invece.E sì che di anni ne avevo venti di meno..e quindi ci sta che la memoria sia moooolto labile.Ma capita per molti altri film.Questo è uno di quelli. Il bello delle programmazioni revival estive è che puoi rimediare.:-)
Consolati, non l'ho mai visto neanche io pur conoscendo molto bene la scena del ristorante :)
io l'ho visto tanto tempo fa è un bel film, e condivido il parere di Cannibal, tra le tante commedie romantiche, è riuscito ad invecchiare bene :)
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